Presenti nell’elite JRE
(Jeunes Restaurateurs d'Europe)
"Al passo coi tempi, attingendo dalla tradizione"
Silvia e Titta

Silvia

Nome e cognome Silvia Valoti, per tutti Silvia e basta. Dove? Con il “suo” RistoFante, a Ponteranica prima (1992) ad Alzano Lombardo poi (1999). Cosa? Ospitalità e sorriso… innati. E prima di mettersi “in proprio”? Le cose sono andate così: nasce a Bergamo il 16 marzo del ‘66 ed a 15 anni (scuola alberghiera permettendo) inizia le sue esperienze da “stagista” al Caffè del Tasso in Bergamo Alta piuttosto che sulla Costa Smeralda, senza tralasciare delle capatine a… Londra. Al diploma della scuola alberghiera segue quello di sommelier. Nel frattempo inizia a lavorare in pianta stabile: 3 anni al Baio di Gorle (BG) del Patron Stefano Cardaci, 2 al Ristorante del Golf Club di Bergamo, 1 a Villa Greta di Mozzo (BG) e 1 con Patron Paolo Frosio al Frosio di Almè (BG) dove conosce Titta.
Il 30 maggio del ’92 (due mesi e mezzo dopo aver spento 26 candeline) insieme a Titta, si “mette in proprio” avviando il RistoFante: missione compiuta, anche se poi diventerà determinante come verrà proposto quello che verrà messo in… tavola. A farlo bene già ci pensa ovviamente Titta, a presentarlo bene… Lei. Manco il tempo di avviare il RistoFante ed ecco che già nel ’94 la cucina del Titta merita l’ingresso fra i JRE, l’elitaria associazione dei giovani ristoratori europei: a Silvia, il compito di accompagnare degnamente in tavola i suoi manicaretti. 25 anni spesi bene dunque e, soprattutto, ininterrottamente contraddistinti dalla continua ricerca del migliorarsi per proporsi all’Ospite come Questi desidera (anche se dal settembre del ’03 deve dedicare parte delle sue attenzioni ad una piccola peste di nome Lorenzo…): perchè l’Ospite deve sentirsi il ‘padrone di casa’ e le sue aspettative non vanno assolutamente deluse…
Silvia e Titta

Titta

Nome e cognome Giambattista Manzini, per tutti Titta e basta. Dove? Con il “suo” RistoFante, a Ponteranica prima (1992) ad Alzano Lombardo poi (1999). Cosa? Cucina di qualità perché la materia prima è di qualità e, soprattutto, quotidianamente… fresca. E prima di mettersi “in proprio"? Le cose sono andate così…Nasce a Lecco il 18 maggio del ‘65 ed a 16 anni (scuola alberghiera permettendo…) è già a “sgobbare” al Griso di Malgrate, dove vi resta per 6 stagioni.Ne seguiranno 2 con Patron Ezio Santin all’Antica Osteria del Ponte a Cassinetta di Lugagnano (MI), 2 con Patron Mauro Piscini al Miramonti l’Altro di Concesio (BS) ed altri 2 con Patron Paolo Frosio al Frosio di Almè (BG).
Il 30 maggio del ’92 (due settimane dopo aver spento 27 candeline) insieme a Silvia, si “mette in proprio” avviando il RistoFante: missione compiuta, anche se poi diventerà determinante quello che verrà messo in… tavola. A farlo bene ci pensa ovviamente Titta, a presentarlo bene… Silvia. Manco il tempo di avviare il RistoFante ed ecco che già nel ’94 la cucina del Titta merita l’ingresso fra i JRE, l’elitaria associazione dei giovani ristoratori europei. 25 anni spesi bene dunque e, soprattutto, ininterrottamente contraddistinti dalla continua ricerca del meglio… dall’alzarsi tutte le mattine di buonora per poter disporre della miglior materia fresca… dal passare le giornate in cucina, nel suo “piccolo mondo”, per migliorarsi dì per dì… dal passare le ferie in giro per l’Europa a “carpire” i segreti dai Ristoratori più affermati… dalla ferma determinazione del non voler assolutamente deludere le aspettative di Tutti Coloro che vanno al… RistoFante.